Monza, stazione di Monza: gente che va, gente che viene, ritardi, attese, pendolari, arrivi e partenze…
Le stazioni sono sempre luoghi affollati, dove la fretta regna sovrana…ma a Monza prendetevi un attimo di calma, camminate sul binario uno,cercate due anonime porte di acciaio e sbirciate dentro: troverete come sorpresa la Saletta reale, un gioiellino inaspettato e poco conosciuto al popolo della stazione.
Si tratta di una sala con caratteristiche uniche, che ricorda i fasti del periodo in cui Umberto I soggiorno’ nella Villa reale di Monza, fino al regicidio del 29 Luglio 1900.
La saletta reale era nata nella nuova stazione ferroviaria che la citta’ aveva offerto alla Casa Savoia, in sostituzione di quella vecchia, in stile neoclassico del 1804.
L’edificio venne costruito fra il 1882 ed il 1884, allineandosi, con il suo giardino davanti, sui terreni del Vivaio Reale ed era dotato di una grande tettoia di ferro e vetrate che ricoprivano i binari, lunga ben 100 metri. Essa venne distrutta nella seconda guerra mondiale ma diede esempio per la costruzione di quella della Stazione Centrale di Milano, che tutti abbiamo presente per la maestosita’. Vi giungeva da Roma, secondo un programma ben preciso, il Treno Reale con tutto il personale di servizio al seguito ed anche i tantissimi bagagli.
La Saletta si presenta come un gioiellino in mezzo al grigio della stazione e basta alzare lo sguardo per ammirare sul soffitto l’opera del grande pittore monzese, Mosè Bianchi, iniziata nel 1883 ed intitolata “Il genio di Casa Savoia”, rappresentante lo stemma dei regnanti, con una figura alata e dei putti che la sorreggono.
Dopo l’uccisione del Re Umberto, Monza non fu piu’ la sede estiva di residenza dei regnanti e, come per la Villa Reale, anche per la saletta inizio’ un periodo di decadenza. Venne usata come magazzino, come ristorante, subi’ infiltrazioni di pioggia, fu rovinata dall’umidita’, dal fumo, dall’unto e dalla sporcizia…divenne cosi’ irriconoscibile per tanti anni!
Finalmente nel 1999 iniziarono i lavori di restauro, fino al 2001, promossi dall’ Associazione Amici dei Musei con il sostegno del Comune di Monza: un anno e mezzo di lavori per ripotarla all’originale splendore, dopo una lunga stagione di sopralluoghi, rilievi, analisi, fotografie e mappe.
Ora si puo’ ammirare la bellezza di questo gioiellino, gestito sempre dall’ Associazione Amici dei Musei, immaginando di vedere i Reali arrivare e sostarci dentro.
La stazione di Monza ha sempre avuto una grande importanza come tratta ferroviaria: in ordine di tempo fu la seconda ferrovia costruita in Italia dopo la Napoli-Portici. Venne inaugurata il 7 Agosto 1840 e nominata Imperiale Privilegiata Strada Ferrata da Milano a Monza.Le prime locomotive si chiamavano Milano e Lombardia, poi furono aggiunte Brianza, Monza e Lambro.
Il primo treno percorse i 13 km del tragitto in solo 17 minuti, e si diede cosi’ vita ad una linea ferroviaria molto importante per lo sviluppo industriale della zona, in primis a Sesto San Giovanni. Iniziarono cosi’ a nascere le prime fabbriche e le Poste usufruirono del servizio per trasportare la corrispondenza che prima viaggiava con le carrozze.
Vennero effettuate quattro corse giornaliere, diventate presto sei visto il grande successo, e duravano circa 20 minuti.
Insomma possiamo dire che gia’ ai tempi la stazione di Monza era bella affollata: chissa’ se gia’ allora i pendolari si lamentavano dei ritardi???!!!
E comunque rimane sempre mitica la voce: Monza, stazione di Monza. E sai di essere arrivato a casa quando la senti….e c’è anche una bella novita’: la Saletta reale rimarra’ aperta, in occasione dell’ Expo, tutti i pomeriggi (tranne il lunedi’) fino alle 18.30.
Non perdetevela, è una chicca!
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