Sabato 31 Gennaio io e Monzolo abbiamo partecipato alla Visita organizzata dal FAI ai Musei Civici di Monza, aperti da Giugno 2014 ma ancora poco apprezzati….ed invece che sorpresa! Abbiamo scoperto veramente delle chicche sulla città.
Prima di tutto, ci ha stupito la grandezza dei pittori dell’800: chi lo sapeva della fama internazionale di Mose’ Bianchi e del nipote Pompeo Mariani? E poi il pezzo forte del museo: un trompe d’oil, ebbene si’, avete capito bene, non un classico quadro ma un trompe d’oil!
E come non incantarsi davanti ai quadri di Spreafico, quelle gigantesche tele con donne che passeggiano sul Canale Villoresi, immerse in una Monza ricca di verde ed animali…oppure il quadro,sempre di Eugenio Spreafico, che sembra un Quarto Stato al femminile: stupendo con quei colori del tramonto e le sue figure femminili al ritorno verso le loro case dopo aver lavorato in filanda…mondi scomparsi ormai.
Mose’ Bianchi invece sovrasta come sempre con le sue pennellate: i suoi quadri sono delle piccole meraviglie, che si elevano sopra tutti gli altri per lo stile inconfondibile.
Ma l’opera che piu’ ha incantato me e Monzolo è il ritratto, dipinto da Giuseppe Amisani, di Maria Melato, attrice italiana famosa nei primi anni del 900, antagonista della grande Eleonora Duse: chefemminilità strabiliante con quello sguardo, la posa, le vesti e quell’anello verde che spicca e la rende ancora piu’ sensuale. Da non perdere: noi ne siamo rimasti affascinati, forse perché ci ricorda il nostro amato Boldini.
Per concludere, è anche da ammirare la Casa degli Umiliati riportata al suo splendore: una corte nel centro di Monza ristrutturata e che lascia immaginare la vita dei tempi sotto quei portici e dentro quelle stanze.
I Musei civici sono un piccolo gioiello di Monza, entrate a farvi un giro e fatevi avvolgere da tutti quei piccoli, grandi capolavori in un ambiente un po’ magico.
https://www.youtube.com/watch?v=3pxaVl9SYjc
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