Una giovane donna dalla bellezza delicata, con uno sguardo dolce e un’acconciatura elaborata e signorile: ecco la “Bella principessa” di Leonardo, arrivata mercoledi’ 20 maggio 2015 alla Villa reale di Monza.
Un piccolo ritratto di 33 cm per 23, di gesso ed inchiostro su pergamena, ma che ha una storia misteriosa e lontanissima.
Tutto inizio’ nel 1998 a New York, quando ad un’asta la vedova dell’antiquario Marchig riusci’ a vendere ad un collezionista canadese questo ritratto, per soli 21.850 dollari. Da allora nacque l’avventura del disegno della Bella principessa, cosi’ nominato da Martin Kemp, maggior esperto di Leonardo da Vinci.
Il collezionista decise di sottoporre l’opera a diversi esami per scoprire la vera paternita’: esami al radiocarbonio ed a raggi infrarossi, oltre a vari studi approfonditi.
Si collocò quindi il ritratto nel periodo storico proprio di Leonardo, si rintraccio’ una sua probabile impronta su un bordo, in quanto l’artista era solito sfumare i colori con le dita in modo da creare una luce tenue ed amalgamare i colori senza usare il pennello.
Nel 2011 Martin Kemp riuscì inoltre ad identificare, tramite l’analisi dei fori, il codice da cui venne strappato questo disegno: la Sforziada di Giovanni Simonetta, ora conservato presso la biblioteca nazionale di Varsavia. Il volume contiene allusioni alle nozze di Giangaleazzo Sanseverino con Bianca Sforza.
Questo diventa un ulteriore tassello per cercare di identificare l’identità della giovane donna.
Martin Kemp, forse il piu’ grande studioso ed esperto di Leonardo da Vinci, ha intitolato il ritratto “La bella principessa”, identificandola con grande probabilità appunto a Bianca Sforza ( 1482-1496), figlia di Ludovico il Moro e Bernardina de Corradis, sposa di Giangaleazzo Sanseverino nel gennaio 1496 e morta a novembre nello stesso anno.
L’opera sarà visibile fino al 30 Settembre 2015 in Villa reale presso gli appartamenti del Re e della Regina di Savoia. Imperdibile!
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