Ci sono eventi molto curiosi e particolari a cui a volte vale la pena partecipare per le belle emozioni che possono far nascere: sabato 31 ottobre a Monza arriverà “Eye contact experiment”.
Dirai: di cosa si tratta? L’idea nasce da un gruppo di ragazzi australiani, The Liberators International, che attraverso questi eventi cercano di recuperare il senso di umanità condivisa nelle persone.
Si tratta di un momento di ritrovo aperto a tutti, in cui condividere 1 minuto di contatto visivo in silenzio, per conoscersi nella profondità anziché nella superficialità come siamo spesso abituati.
E’ un’esperienza quindi di comunicazione emozionale e non solo visiva. Lo scambio di contatto visivo crea un’emozione, sentimenti e pensieri, che sono diversi con ogni singola persona che abbiamo davanti, e la durata può variare a discrezione delle persone in gioco. Si tratta quindi di un evento di massima libertà. Ognuno seguirà il proprio istinto e i propri bisogni, sempre però nel rispetto di chi ha di fronte.
Cosa si dovrà portare? Basteranno un paio di cuscini, un tappetino o telo, oppure una sedia pieghevole, e altrettanto materiale di fronte a sé per accogliere i partecipanti. Per chi preferirà stare in piedi invece si potranno portare degli hula hoops, o anche semplicemente disegnare dei cerchi per terra.
Magari ti starai chiedendo: da dove arriva questa idea? A me ha ricordato subito la performance che fece Marina Abramovic al Moma nel 2010: l’artista di Belgrado è rimasta seduta su una sedia dell’atrio del museo sei giorni a settimana, sette ore al giorno.
Il New York Times racconta cosi’ la famosa performance:
“Capelli raccolti in una treccia appoggiata sulla spalla sinistra e pelle bianchissima, la sua posa è rimasta quasi sempre la stessa: il corpo leggermente piegato in avanti a fissare in silenzio di fronte a sé. C’era un solo fattore variabile, uno bello grosso: il pubblico. I visitatori del museo venivano invitati a sedersi in una sedia di fronte a lei: la sedia non è rimasta quasi mai vuota e in totale si sono avvicendate quasi 1400 persone, alcune per solo pochi minuti, altre per un giorno intero.”
A Monza non si pretende di arrivare a tanto, ma magari qualcosa di bello ed emozionante ne esce fuori, no?
Sabato 31 ottobre dalle ore 14 prova magari a passare in Piazza Trento e Trieste: se non te la senti di partecipare, puoi sempre pero’ osservare e cogliere l’energia positiva che sicuramente ci sarà.
A Milano l’esperimento ha avuto molto successo, perché non dimostrare che anche i brianzoli non sono poi così chiusi e diffidenti come tutti dicono?
Ricorda: “The beauty you see in me, is a reflection of you” Rumi.
Attendo le foto sulla pagina Facebook di Monza Reale.
Buon esperimento!
Sabato 31 ottobre 2015
Dalle ore 14 in piazza Trento e Trieste
Monza
anna mosca
27 ottobre
Bravissimi! Ho pubblicizzato tanto l’evento di MIlano sui social networks. Felice che si svolga anche a Monza dove si potrà per un attimo volgere lo sguardo all’altro. E’ una pratica molto potente, necessaria di questi tempi. Purtroppo sono troppo lontana ma quando si ripeterà in primavera contatemi tra i presenti!
monzareale
29 ottobre
Certo Anna! ti aspettiamo!