In collaborazione con la Delegazione e il Gruppo FAI Giovani di Cremona, la Delegazione FAI Monza propone una manifestazione dedicata allo scambio libero e gratuito di semi di fiori, piante ornamentali e arbusti, con dimostrazioni pratiche di semina e coltivazione, illustrazione di raccolta e conservazione dei semi.
Lo scambio di semi, pratica in uso nelle nostre comunità da centinaia di anni, ci narra una storia diversa fatta di relazioni solidali, biodiversità, autonomia alimentare e civilissima cultura contadina. Le nostre remote campagne, a partire dagli anni ’70, sono state invase dall’agricoltura industriale. Ai semenza si è preferito l’acquisto di piantine in contenitori di polistirolo, il letame venne sostituito con il concime chimico, i semi antichi con gli ibridi industriali.
La cosiddetta “rivoluzione verde” ha messo ora piede nei piccoli orti familiari, negli spazi di autoproduzione e oggi decine di semi di antiche varietà locali stanno scomparendo. Bisogna quindi cercare di cambiare tendenza e rivolgersi agli anziani di ogni piccolo paese, i veri custodi della tradizione.
In ogni seme antico vi è la storia dei contadini che l’hanno tramandato, la storia che non è rintracciabile nelle biblioteche e negli archivi storici. E’ necessario oggi mostrare la bellezza dell’operosità di generazioni di contadini che hanno sapientemente selezionato le piante e tramandato metodi di coltivazione e allevamento. La storia delle colture è la cultura della transizione per eccellenza perché ogni conoscenza viene diligentemente riciclata e ritorna nel ciclo naturale della terra.
SeMIScambi è basato sullo scambio di semi possibilmente giovani e con una buona germinabilità; chi vorrà contribuire dovrà portare i propri semi preferibilmente divisi in bustine, con l’indicazione del nome della specie e della varietà e di quello botanico, l’anno di raccolta, eventuale provenienza geografica e suggerimenti di coltivazione.
Anche chi non si è mai cimentato nel giardinaggio potrà sperimentarne la semina con soddisfazione, mentre gli appassionati potranno trovare e diffondere nuove varietà.
Questo è il regolamento per lo scambio di semi:
Autoproduzione: quanto portato in scambio deve essere di propria produzione o del gruppo con il quale si lavora, senza alcun utilizzo di chimica di sintesi.
Reciprocità: l’atto dello scambio si svolge in termini di reciprocità, assumendosi così l’impegno per la riproduzione.
Modiche quantità: le quantità di ciò che si scambia devono essere ridotte: assumono più valore incentivandone la riproduzione, in loco. Ciò ne favorisce la conoscenza delle caratteristiche e delle migliori modalità di coltivazione.
Informazioni: corredare il materiale scambiato con informazioni utili alla sua conoscenza è essenziale per indirizzare al primo utilizzo e per la condivisione di informazioni nell’ambito delle reti di scambio. I semi, possibilmente giovani e con una buona germinabilità, devono essere preferibilmente divisi in bustine, con indicato: nome della specie e della varietà, possibilmente accompagnando al nome comune quello botanico; anno di raccolta; eventuali indicazioni sulla provenienza geografica, peculiarità e caratteristiche, suggerimenti di coltivazione, da quanti anni lo si riproduce, etc.
Pubblico dominio: il materiale scambiato non è soggetto a alcun tipo di proprietà intellettuale in quanto in pubblico dominio. Non si tratta cioè di varietà iscritte ai cataloghi commerciali e tanto la sua riproduzione quanto il suo scambio in modiche quantità non può in alcun modo essere considerato atto commerciale ma piuttosto un diritto universale esercitato dalle comunità. (Informazioni tratte dalle buone pratiche di scambio della Rete Semi Rurali).
Lo scambio di semi è tassativamente libero e gratuito.
Evento a contributo libero senza necessità di prenotazione.
Durata: dalle ore 10 alle ore 13, a partecipazione libera
c/0 Cascina Mulini Asciutti, Parco di Monza
Per informazioni: delegazionefai.monza@fondoambiente.it
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