Autismo in blue-jeans è un evento straordinario nel cuore di Monza che si terrà a partire da sabato 23 Marzo.
Ricordate il famoso cerchio di Giotto, quando Papa Bonifacio VIII all’inizio del 1300 stava cercando un’artista a cui affidare il suo ritratto?
Il Papa inviò in tutta la Penisola i suoi uomini per cercare il Maestro d’Arte. Un fiduciario del Papa incontra quindi il giovane pittore e si racconta che il dialogo tra i due fu molto semplice: in fondo Giotto era una pastorello con scarsa dialettica, ma con la sua semplicità realizzò il cerchio sulla tela. Una cosa banale oppure geniale?
La tela di Giotto con il suo cerchio viaggiò fino a Roma e oggi i suoi meravigliosi dipinti con forti variazioni cromatiche sono conosciuti in tutto il mondo.
In collaborazione con il Comune di Monza, altri uomini e altre donne, in questo nuovo millennio stanno lavorando per donare a tutti un’esperienza indimenticabile, realizzata da artisti semplicemente Grandi!
Mai come oggi gli autistici e le loro famiglie cercano di rompere il cerchio di isolamento che troppo spesso caratterizza la loro vita e che porta sofferenza inutile ad una condizione umana già così complessa.
Le persone autistiche si impegnano per trovare ambiti di espressione e abilità tecniche che possano essere anche impiegate in ambiti lavorativi, e condivise con tutti noi creando dei veri e propri capolavori. Potremmo parlare di “isole di competenza”, ovvero specifiche abilità altamente sviluppate, che li rendono talentuosi in alcuni ambiti: la musica, la matematica o l’espressione artistica.
Il progetto artistico, realizzato in occasione della Giornata Mondiale sull’Autismo, è coordinato da Roberto Spadea, artista monzese, e consiste nell’installazione di jeans dipinti da ragazzi autistici, collocati in un luogo strategico della città di Monza, ovvero la bellissima Piazza San Pietro Martire.
La scelta di rendere il jeans protagonista non è casuale: si tratta dell’indumento più usato dai giovani, e può essere chic, casual o elegante. Possiamo indossarlo di giorno o di sera ma soprattutto il Jeans non fa differenza tra uomini o donne e nessun altro indumento come il Jeans potrebbe raffigurare meglio la libertà di vivere.
In un mondo ormai schiavo dell’usa e getta, i jeans smessi che si rialzano autonomi e sono pronti a camminare nella città sono il simbolo per valorizzarla e comunicare che l’Autismo esiste e crea con semplicità una sua grande libertà.
I jeans verranno messi in vendita dall’ Associazione Facciavista Onlus e il ricavato servirà per sostenere il Laboratorio Artistico Facciavista.
L’installazione di Roberto Spadea è composta da 30 jeans resinati collocati su una base in metallo modulare di 6mtx3mt; tali jeans sono stati dipinti da 30 ragazzi/e autistici che hanno particolare propensione all’arte.
I 30 “ragazzi artisti” sono stati selezionati coinvolgendo le scuole di Monza e Brianza grazie al supporto di CTS (Centro Territoriale di Supporto).
Il coordinamento dei ragazzi e dei jeans è stato gestito dall’Associazione Facciavista Onlus che già guida un laboratorio artistico per ragazzi autistici talentuosi a Vedano al Lambro presso Casa Francesco.
Il laboratorio artistico Facciavista ospita persone con autismo che hanno dimostrato motivazione e talento nel disegno e nella rappresentazione grafica. FACCIAVISTA, attraverso un percorso strutturato da esperti maestri d’arte e terapeuti specializzati nel disturbo, accompagna i ragazzi nella creazione di “opere d’arte”.
Le opere saranno esposte nella città di Monza dal 23.03.2019 al 02.04.2019 in Piazza San Pietro Martire.
Autismo in Blue-Jeans è un evento organizzato dal Comune di Monza in collaborazione con l’Associazione Facciavista Onlus.
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