L’Operetta Monza torna per tre serata all’ ombra dell’Arengario, da giovedì 3 a sabato 5 settembre.
Protagonista sarà la soprano monzese Elena D’Angelo, riconosciuta come la regina italiana della piccola lirica.
La Compagnia d’Operette, da lei fondata nel 2014, metteranno in scena tre spettacoli con personaggi in costume, eleganti scenografie e anche un’orchestra dal vivo.
Ecco il programma delle tre serate:
- “Le canzoni della radio anni ‘30” Giovedì 3 Settembre ore 21
- “Ballo al Savoy” Venerdì 4 S Settembre ore 21
- “Il paese dei campanelli” Sabato 5 Settembre ore 21
La prima serata sarà un omaggio alle canzoni più famose della storia della radio prima che arrivasse la televisione: si ascolteranno brani famosi come “Maramao perché sei morto”, “Ma l’amore no”, “Non dimenticar le mie parole”.
Durante invece la seconda serata si verrà avvolti dall’ atmosfera degli anni 30, fra brani jazz e canzonette leggere americane sul libretto di Paul Abraham.
Sabato sera ci sarà il gran finale con l’immaginaria isola dell’Olanda nella quale, sul tetto di ogni casa era posizionato un piccolo campanello pronto a suonare ogni volta che una donna del villaggio fosse stata sul punto di tradire il marito.
Tre serata davvero belle, che ci avvicinano al mondo dell’operetta, forma di teatro e un genere di opera lirica, leggera sia in termini di musica che di materia.
“Operetta” è il diminutivo italiano di “opera” e fu originariamente usato per descrivere un’opera più breve, forse meno ambiziosa di un’opera. L’operetta divenne una forma riconoscibile a metà del 1800 in Francia, e la sua popolarità portò allo sviluppo di molti stili nazionali di operetta. L’operetta come genere ha perso il favore negli anni ’30 e ha lasciato il posto al teatro musicale moderno.
Vi ricordiamo che gli spettacoli sono gratuiti per il pubblico, ma è obbligatoria la prenotazione on line sul sito www.eventbride.it.
Per info contattare l’Ufficio Cultura del Comune di Monza al numero 039.2302192 oppure scrivete una mail a cultura@comune.monza.it
Noi vi consigliamo di non perdervi queste serate all’ombra dell’Arengario!
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