Camino è la prima parola che mi viene in mente pensando a Dicembre, bellissimo mese dal sapore contrastante tra il freddo della stagione e la ricerca del calore abitativo.
Nei film trasmessi sotto le feste molto spesso ci si raccoglie in fantastiche zone living addobbate per celebrare il periodo, dove il camino è una parte integrante, sia come elemento funzionale, sia come elemento di design contemporaneo o rustico, assumendo, come soprattutto in epoche meno recenti, un valore simbolico di accoglienza e conforto.
Il camino fu un’invenzione dei paesi nordici e arrivò in Italia tra il XIII-XIV secolo.
Lo ricordiamo con un carattere imponente soprattutto nei contesti d’epoca, presente in ogni stanza dove affreschi e mosaici fanno da cornice, conferendo all’ ambiente un particolare valore artistico ed architettonico. Ora forse lo si vive prevalentemente nelle seconde case dei luoghi di montagna e in quelle di campagna, presente come punto focale nel soggiorno, zona pranzo e cucina.
Come raccontano Barbara & René Stoeltie nella monografia “Storia e tradizione intorno al camino”, l’idea di sprolfondare su una poltrona davanti ad un camino decorato, magari dopo una giornata di lavoro, ci trasporta in un atmosfera rilassante e intima.
Per godere in toto della visione del fuoco l’ideale sono i caminetti ad isola, aperti su tutti i lati. In ogni caso, qualsiasi sia la sua tipologia, è un elemento che si integra perfettamente allo stile di ogni abitazione regalando maggiore charme .
Pensate a tutte le fasi della preparazione del fuoco: l’inserimento della legna, l’accensione, la pulizia della cenere erano considerate come una specie di rituale, che si concludeva nella contemplazione, come ci riportano questi versi della tradizione lombarda:
Fögh che boffa denanz
o rid o piang;
Fögh che boffa dedrè
roba o danè
Argent o present
o padron de cà malcontent
E voi avete in casa un camino davanti al quale sedervi, rilassarvi e magari meditare?
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