Dopo gli scorci abitativi dell’anno passato, mi rivolgo con il nuovo anno alle nuove abitazioni a Monza che contribuiranno all’ evoluzione abitativa della città, approfondendo il concept costruttivo che le identifica attraverso l’esperienza, la ricerca e le tematiche odierne a cura del futuro.

Scopriamo quindi cosa ci vogliono comunicare alcune di queste costruzioni in attuale fase di cantiere.

In Via Osculati angolo Via Pennati, ci si incontra a tu per tu con un guardiano silenzioso: un cedro libanese, albero sempreverde e ornamentale data la sua forma a candelabro che si innalza verso l’alto, simbolo della “Residenza Osculati Tree”, una nuova edificazione green progettata a fianco a questa maestosa presenza.

E’ interessante scoprire che al tempo dei Fenici il legno del cedro veniva utilizzato anche per le costruzioni edilizie, oggi rappresentante di resistenza e longevità, un buon auspicio per i tempi odierni. 

In questa residenza in classe A4 sorgeranno 12 nuovi appartamenti suddivisi in tre, quattro e cinque locali; il nome scelto contiene un connubio di elementi che vanno a formare la sua identità.  

“Tree”: come binomio tra tecnologia e green, considerando il verde un arredante di natura ma allo stesso tempo la casa entra in una nuova dimensione di modernità ed eleganza vestita di linee pulite e lineari, con elementi efficienti che la contraddistinguono dagli elementi passati.

“Tre E” ovvero energia, esposizione, efficienza perchè l’aderenza del cappotto a tutti gli strati dell’edificio influisce sul mantenimento della temperatura all’interno, mentre la facciata in silicati con vernici naturali di nuovissima generazione, i grandi serramenti e i parapetti in vetro aiutano ad avere maggiore luce e consentono una visione degli spazi esterni verdi.

T.R.E.E. come acronimo di The Real Estate Experience in cui si spiega il concetto del “comprare casa sulla carta”  che è proprio un’ esperienza dal punto di vista del Real Estate, un processo di crescita di 2 anni in cui il cliente vive un’ esperienza dettata dai render, dalle immagini 3d, dal sopralluogo su altri cantieri per meglio orientarsi con gli spazi, fino all’ incontro con i tecnici delle luci, dell’idraulica e con il Geometra per gestire lo spazio di una specifica esigenza personale in maniera diversa rispetto a quanto riportato in planimetria.

Tutto ciò è dettato da anni di esperienza di costruzione di case intese come prodotto artigianale, ovvero una passione dell’impresa nel veder crescere le proprie costruzioni con la responsabilità del buon padre di famiglia.

Valorizzando il concetto del su misura, sono esempio invece di massima espressione di ogni sogno abitativo le soluzioni di ville proposte in Via Gallarana: il “Green Park”, un concetto evolutivo derivante da un’esperienza trentennale e da una costante ricerca, attraverso fiere internazionali e nazionali, di materiali costruttivi volti ad aumentare l’estetica e l’efficienza energetica delle abitazioni, puntando su design e qualità di alta tecnologia, ideati nel centro stile all’ interno dell’impresa, minimizzando gli sprechi per un contenimento dei costi in fase di cantiere.

Il complesso è un residence riservato con 4 ville singole, caratterizzate da ampie aperture in cristallo che amplificano la sensazione degli spazi interni verso l’esterno, accompagnando visivamente nella propria Comfort Green Zone uno spazio outdoor da poter personalizzare secondo la sensibilità e le attitudini individuali con il giardino zen, il pergolato, o la piscina.

Questo è un concetto chiave del progetto che sottolinea come la percezione allargata degli spazi vada a vantaggio del comfort psicofisico, mantenendo livelli di privacy e libertà d’uso propri della casa unifamiliare.

Dal Green Lifestyle su cui gravita l’ispirazione della costruzione secondo il protocollo di Kyoto, si espande la volontà di concepire la casa perfetta con impianti indipendenti per la produzione di energia termica ed elettrica, senza immissione nell’ ambiente dei nocivi gas serra CO2.

L’impianto  idrosanitario antilegionella senza ristagno di acqua, l’utilizzo di ceramiche antibatteriche contenenti ioni d’argento, lo schema di ventilazione naturale rendono le abitazioni sicure e protette.

Essendo la copertura della casa più soggetta a rovinarsi nel tempo a causa del sole, dell’inquinamento e del deterioramento, i tetti in acciaio evitano le problematiche relative ad allagamenti, bombe d’acqua e grandine; le facciate possono essere rifinite con vernici fotocatalitiche anti-inquinamento per lo smaltimento diretto delle polveri sottili, oppure rivestite in metallo, assicurando così un mantenimento dell’estetica pressoché eterno.

Un progetto caratterizzato da un linguaggio architettonico ben innestato nella tradizione degli interventi edilizi che configurano la trama urbana del Centro Storico sarà la Residenza “Spazi di Luce” ubicata tra le Vie Manzoni-Camperio-Padre Reginaldo Giuliani, che manterrà fede ad un corretto inserimento morfologico con l’adesione alle regole territoriali, garante di una continuità urbana lungo il perimetro del lotto attraverso edifici dalle forme contemporanee, perseguendo i valori di leggerezza e luminosità grazie alla previsione di una facciata traforata permeabile agli effetti di luce/ombra indotti dalla luce naturale e con l’inserimento di un corpo commerciale in vetro lungo via Giuliani che staccherà l’edificio da terra, dimostrando un innovazione compositiva del blocco edilizio.

Si tratta di una nuova costruzione, in concretizzazione a fine 2022, con appartamenti di 2-3-4-e più locali con impianto domotico per gestire in modo efficiente gli impianti e i loro consumi, oltre ad autorimesse concepite anche per la ricarica delle auto elettriche. Di realizzazione con la massima efficienza energetica in classe A4, pone particolarmente attenzione alla coibentazione dell’involucro e agli impianti di riscaldamento, raffrescamento e ventilazione meccanica alimentati da pompe di calore e supportati da pannelli fotovoltaici e solare termico perseguendo la finalità di un bilancio energetico.

I punti chiave di reinterpretazione contemporanea della modularità dell’edificio di via Manzoni/Camperio volgono anche alla valorizzazione delle vedute paesaggistiche, che, verso il centro storico salendo, svelano progressivamente la facciata del Duomo e il tessuto della città antica, mentre verso ovest si aprono verso ampi spazi panoramici, grazie alla presenza di logge con ampie vetrate; anche l’elemento green si integra al progetto sviluppandosi in 2 giardini pensili piantumati a livelli differenti, oltre che in facciata dove la vegetazione arricchisce e ripercorre la modularità dei prospetti con fioriere integrate interne ai parapetti delle logge stesse.

La complessità del cantiere e lo sviluppo delle soluzioni architettoniche adottate viene realizzato grazie al Know How dell’operatore, maturato nel corso degli anni, integrando il coinvolgimento delle migliori ditte della filiera dell’edilizia, stimando un indotto diretto di circa 20 imprese.

Siete pronti allora per andare alla scoperta di queste nuove abitazioni a Monza all’avanguardia?